“Non sono le grandi opere in sé che fanno la storia…
solo le grandi opere che vengono consegnate ai posteri sono degne di immortalità”
La FONDAZIONE
Filomena Falvo
La Fondazione queste opere le sta attuando e per renderle immortali abbiamo bisogno di quelle persone che aspirano ad essere eroi di un quotidiano fatto di solidarietà sociale. La nostra volontà è di costruire insieme una storia fatta di individui che si liberano delle catene della sofferenza, dell’esclusione. In quest’ottica vogliamo creare una comunità che continui a scrivere pagine di storia, rafforzando l’idea che esistono gli “eroi” come Filomena.
Pertanto, se anche tu condividi il valore della solidarietà sociale, ci farebbe molto piacere se partecipassi alle nostre azioni.
Mission
La Mission della fondazione è assumere la presa in carico dei giovani con problematiche sociali e sociosanitarie, che si rappresentano come cause di persistente esclusione sociale.
La presa in carico del giovane, secondo una visione olistica, è effettuata attraverso la promozione di opportunità abilitative finalizzate al reinserimento nei circuiti di vita autonomi ed autosufficienti. La missione è quindi accompagnare i giovani in un percorso di emancipazione e liberazione dall’esclusione, dalla tossicodipendenza, dalla disabilità, dalla povertà, senza escludere altre fragilità e vulnerabilità. Fondiamo quindi le nostre azione sulla base dei principi di uguaglianza, equità, sussidiarietà, promuovendo la solidarietà sociale e l’impegno di condurre le nostre azioni secondo trasparenza e condivisione.
Il nostro punto di forza è partire dalla mancata soddisfazione dei bisogni reali che vengono espressi dai cittadini; bisogni che spesso non trovano soluzione a causa di un’offerta assistenziale pubblica e privata che si nutre in maniera frammentaria di piccoli interventi di supporto, non risolutivi, non rassicuranti, non integrati tra i vari “sistemi”: scuola, sanità, mondo del lavoro.
Vogliamo che i giovani siano attori protagonisti e consapevoli della propria difficile esistenza e che superino attivamente le loro difficoltà per affrontare nella migliore delle condizioni possibili la propria vita.
Vision
Uguaglianza, equità e sussidiarietà sono i principi che sostengono le nostre azioni.
Abbiamo la consapevolezza che l’esigibilità, l’acquisizione ed il mantenimento dei diritti costituzionalmente tutelati è un percorso lungo e tortuoso, spesso ostacolato dal dominio dell’economia su tutte le vicende umane.
La centralità della persona e la sua condizione di benessere è interna all’essenza della Fondazione: Esistiamo ed agiamo per realizzare questo progetto sociale, culturale e scientifico.
Restituire le persone
Il nostro principale obiettivo è restituire i giovani accolti nella struttura alla propria nicchia ecologica a superamento della loro condizione di fragilità ed esclusione. Il nostro team di competenti lavorerà con i giovani che si sono affidati alla Fondazione.
Le Strutture
Le strutture in nostra disponibilità ci consentiranno di creare una comunità di giovani solidali che si autopromuoveranno anche nel reciproco aiuto e sostegno. Gli strumenti che utilizzeremo produrranno una maggiore consapevolezza del valore della vita, del lavoro, dell’emancipazione sociale ed economica
Reintegrazione
L’obiettivo è quindi restituire questi giovani nella propria nicchia ecologica in condizioni di serenità, salute, benessere sociale, autonomia economica.
Comunità
L’obiettivo è di sostenere un’idea di comunità in cui i giovani fragili, disabili, dipendenti da droghe, alcool e gioco d’azzardo trovino tutela e assistenza competente per contrastare e risolvere i loro problemi e che a loro volta riproducano comportamenti ed azioni solidali nel loro ambiente di vita.
Re-inclusione
L’obiettivo è nutrire un’idea di re-inclusione, di appartenenza ad una comunità e l’idea di essere un nuovo cittadino/a attivo/a. In questo modo la comunità cresce, si sviluppa culturalmente e politicamente, sedimenta la solidarietà, la sussidiarietà e la partecipazione.
Modello operativo
L’obiettivo è costituire un modello operativo ed evidenziare risultati che stimolino gli organismi amministrativi locali a trovare un maggior impegno verso il proprio ruolo istituzionale: garantire a tutti i cittadini livelli uniformi di prestazioni assistenziali.
Rete di persone
L’obiettivo è costruire una rete di giovani, aggregazioni, associazioni, organismi non lucrativi che condividano i princìpi di equità, uguaglianza, sussidiarietà e solidarietà per rendere sempre più competente la presa in carico di giovani fragili ed esclusi.
Promuovere la comunicazione
L’obiettivo è presidiare e promuovere la comunicazione tra i giovani che si affidano alla Fondazione ed il loro circuito familiare ed affettivo, essendo ogni fragilità, dalla dipendenza alla disabilità, alla complessità del rapporto madre-figlio, caratterizzata spesso da una difficoltà comunicativa e di rappresentazione affettiva.
Ricerca scientifica
L’obiettivo della Fondazione è promuovere concretamente la ricerca scientifica, anche attraverso l’assegnazione di borse di studio, nei settori dell’assistenza sociale e sanitaria, eventualmente in collaborazione con i giovani, associazioni di volontariato, istituti locali e nazionali pubblici e privati riconosciuti meritevoli di attenzione.
Filomena era una cara amica di mia figlia. Mi sembra ancora di sentire la sua voce delicata, le sue osservazioni sempre acute e profonde. Riposa in pace dolce Filomena.
È già passato un anno da quando Filomena non è più tra di noi. 365 giorni però non possono cancellare il ricordo ke ha lasciato in quanti l’hanno conosciuta…Un ricordo che ci porta alla mente la sua allegria il suo sorriso…quel sorriso che ritroviamo in ogni sua immagine ogni volta che pensiamo a lei..
Oggi non si può che rivolgere un pensiero a chi Le ha voluto tanto bene.
C’è chi scrive che il cielo contiene il nostro destino e siccome credo che da qualche parte lassù ci sono anche i destinati, lo si guardi sempre, al di là delle nubi.
Se ripenso a questo giorno un anno fà mi accorgo di quanto il tempo sia davvero relativo. Ti vedo ancora oggi come ieri allegra e sorridente mentre prepariamo tutto per il tuo compleanno… I tuoi modi la tua bontà la tua volontà li porterò sempre con me…
Auguri Filomena
Ci sono momenti in cui ti fermi a riflettere più del solito e dai tutto per scontato. Poi in giorni come questo ti accorgi che persone amiche che pensavi di averle sempre vicine si allontanano. Ed è proprio in questi momenti che capisci che il sorriso, una risata sono ciò che di più bello hai potuto ottenere da una persona davvero speciale. Auguri Filomena.
Conoscevo filomena da piccola, vivace, allegra e ribelle. Da grande si è sempre ribellata a questo mondo ingiusto e corrotto. Chi ha vissuto e ha condiviso con lei la sua avventura conserva dei ricordi indelebili. Oggi a lei va il mio saluto sincero e un forte abbraccio… Noi stiamo continuando questa avventura insieme a tuo padre e alle molteplici sue iniziative, che non fanno mai spegnere la nostra speranza e il tuo ricordo. A te ancora va il mio semplice saluto
L’anno scorso di questi giorni ho conosciuto Filomena per la prima volta.
Mi ha molto colpito la sua percettibile sensibilità mentre festeggiando assieme con altri amici il suo compleanno era irradiata da una semplice e verace Luce nel volto.
Oggi quello che mi resta di quel giorno è propio quella Luce…. nei suoi occhi e nel suo volto.
Mi fa venire in mente che mentre Noi , tutti , qui giù ci arrovelliamo la mente tra le molteplici situazioni di passioni desideri conflitti e aspettative che caratterizzano la nostra esistenza Lei lassù splende di quella Luce ancora più intensa .
È per questo che oggi nel giorno del suo compleanno vorrei che quella Luce potesse arrivare a tutti coloro che la pensano che la ricordano che la vivono per goderne a pieno ….di quella Luce che porta il bene e verso il bene … luce che ci può rendere capaci di rispondere al male con il bene ….. Ecco… Io penso propio questo….. Che noi siamo tutti chiamati al bene ed ognuno seguendo la propia strada la propia Luce .
Ciao Filomena , intercedi nella benevolenza e nella vicinanza di nostro Signore , perché i nostri cuori siano illuminati di quella Luce che ci renda capaci non di fare cose straordinarie ma straordinariamente bene le cose quotidiane .
Buon Compleanno
Ricordo quei giorni….
avevamo poco tempo per finire la ristrutturazione del locale e tutti ci siamo impegnanti al massimo, abbiamo abbattuto i tempi… quante chiacchierate, quanti sorrisi , quanti problemi che abbiamo risolto insieme durante e fuori le ore di lavoro e questo mi ha permesso di conoscerti meglio…… non posso dimenticare l’affetto che mostravi nei confronti dei bambini, compreso mio figlio, al quale avevi cominciato ad impartirgli nozioni di lingua inglese e francese, eri di compagnia, eri una persona speciale, odiavi le ingiustizie e volevi cambiare il mondo per renderlo più giusto e onesto….Ovunque e dovunque tu sia sono sicuro che sei vicino a noi e ci guardi…..Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta…Ciao Filomena ovunque tu sia….
Manchi tutti i giorni e per tutti i giorni della mia vita. Sei sempre in me. Il primo ed ultimo pensiero di questi giorni tristi indefiniti sospesi. Ovunque tu sia io sono con te dolce Sorellina.
Ti ricordo che eri una ragazza socievole quando venivi in officina e mi raccontavi di quanto amavi la vita e ti impegnavi anche per gli altri. Amavi molto viaggiare, mi ricordo quando abbiamo aggiustato il tuo camper eri uno spirito libero e con il carattere che avevi mi sembrava che nessuno ti poteva fermare. Spero tanto che il tuo spirito itinerante possa continuare ad essere vivo ovunque tu sei…
Chiudo gli occhi e ti vedo piccolina entrare a scuola, quando qualche volta ti accompagnavo con papà, ti vedo un po’ più grande quando arrivi in officina con la voglia di fare qualcosa e ti vedo quando siamo in confidenza accettare quasi sempre i miei consigli. Ti ho visto gioiosa, vivace, ribelle e continuo a vedere quel sorriso che mi regalavi quando partivi ancor più di quando arrivavi. Apro gli occhi e sono sicuro che nella fondazione tutto questo continuerò a vedere. Di ricordi ce ne sono tanti ma adesso non so quali rievocare prima. Spero tanto di poter raccontare tutto di te ad ogni possibile occasione.
La prima volta che ho incontrato Filomena ho avuto la sensazione che fosse una ragazza timida e riservata, mai sensazione fu così errata, una volta fatta conoscenza si è dimostrata esuberante ed altruista. Era il suo compleanno, festeggiato in azienda con alcune persone appena conosciute, eppure, pareva il compleanno di tutti i presenti e le sue attenzioni erano rivolte a tutti, la felicità evidente sopratutto quella del suo papà che si beava della sua presenza.
I suoi occhi parlavano ,profondi,attenti,dolci,sensibili una bella persona.
Poi la tragica notizia, che ti toglie il respiro e ti riempie il cuore di infinita tristezza.
Era troppo giovane Filomena, mi dispiace di non averne potuto approfondirne la conoscenza, penso comunque che i familiari e tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerla a fondo potranno serbare degli indelebili ricordi inerenti al suo essere ed ai suoi valori.
Primo passo per un indelebile ricordo la fondazione creata e rivolta ai deboli ed agli emarginati.
Inviato da iPad
Abbiamo avuto il privilegio di aver conosciuto Filomena, le sue qualità e la sua forza :proprio per il rispetto che gli dobbiamo, il suo ricordo rimarrà sempre impresso nei nostri cuori.
Ho avuto il piacere di essere stato chiamato da Filomena a condividere il suo compleanno. Ho notato la sua felicità a condividere la ricorrenza, con suo padre, nella sua azienda e con i suoi collaboratori; dava l’impressione di sentirsi a casa, in famiglia.
Ci ha offerto una torta bella, solito buon gusto per accostare i colori, e buona. Immancabile l’ottimo moscato, vino dolce tradizione di famiglia.
Insomma un compleanno semplice ma colorato, passato nei luoghi e con le persone a lei care ed a cui voleva bene, vedi il padre che aveva solo occhi per lei.
La mattina in cui è stata scattata la foto delle poltroncine ero presso gli uffici della Star Asphalt e le ho notate subito. Mi sono piaciute molto; ho apprezzato l’idea costruttiva di trasformare/riciclare un bidone inutilizzato in un bell’oggetto d’arredo, una sorta di brutto anatroccolo che si trasforma in cigno. Non ho avuto dubbi che l’autrice possa essere stata Filomena Falvo, era nel suo stile, conforme al suo look pratico, essenziale e nel contempo artistico, vedi la scelta dei bellissimi colori delle poltroncine, una sorta di arcobaleno da mettersi in casa.
Un antico principio buddista recita “ciò che dai è tuo per sempre,ciò che tieni è perduto per sempre”. Filomena credo ha seguito alla lettera questo pensiero così semplice e profondo.non ha mai dimenticato e ignorato gli altri.buon viaggio..
Le doti di una persona normalmente le riconosci dopo anni. Per Filomena normale era la sua voglia di fare e di aiutare. L’ altruismo è la dote che ho potuto in lei riconoscere immediatamente, insieme a quella caparbia voglia di difendere la LIBERTA’ soprattutto dei deboli. Valori innati? Non so. Di certo onore va fatto ad un padre che ha sempre riconosciuto ed accresciuto in lei questi valori. La fondazione che ora porta il suo nome è la massima espressione di chi continua a starle a fianco
Per la realizzazione degli obiettivi indicati, la Fondazione si impegna a sviluppare iniziative ed attività nei seguenti ambiti progettuali:
Arte
come pura libertà di espressione
E che si dia il via alle danze. Si è proprio vero, penso alla danza per la mia fondazione , senza essere ballerina. Penso alla danza come pura libertà di espressione, fuori da vincoli e privazioni. La danza come comunione contro le emarginazioni in genere e a favore della vera solidarietà sociale. La danza come spirito di sacrificio; voglio che si lotti per raggiungere un benessere proprio e collettivo.
La danza come appartenenza ad un gruppo, far sentire chi soffre come in una famiglia, non giudico ma ti aiuto. La danza come bellezza, armonia. Osservare che tutto e tutti condividono gli stessi obbiettivi, creare quell’insieme di luci e movenze all’unisono in modo da realizzare lo spettacolo più bello. E poi via di nuovo, nuove coreografie, nuovi ballerini e nuovi teatri. Sì, penso a questo per me e per voi. Quando vedete il debole pensate che può essere sempre e comunque una risorsa ed io con la mia Fondazione quella risorsa non la voglio perdere. E tu?